Nucleare – Ecco cosa fare per sopravvivere in caso di minaccia nucleare
La radiazione nucleare può essere liberata conseguentemente ad un avvenimento interno ad una centrale nucleare (come Chernobyl), dall’esplosione di una bomba atomica, da armi nucleari che causano l’incidente, o da un attacco terroristico.
Qualunque sia la fonte, il danno conseguente è la precipitazione di particelle radioattive, che possono essere di qualunque dimensione. L’esposizione a materiali radioattivi è molto pericolosa è causa il cancro.
Dopo l’esplosione, anche le particelle di polvere risultano essere caricate di radioattività ed essendo molto leggere sono in grado di spostarsi per centinaia di chilometri, contaminando le persone e l’ambiente. E anche senza contatto diretto, ma con la sola esposizione, il materiale radioattivo può causare danni irreversibili.
Ecco cosa fareper sopravvivere in caso di minaccia nucleare:
Se al momento dell’allarme sei all’esterno, devi toglierti i vestiti e le scarpe lasciandoli all’esterno prima di entrare in casa, per evitare di introdurre all’interno dell’ambiente il materiale radioattivo.
Se fa molto freddo, e quindi sei molto coperto, basta togliere almeno lo strato esterno dei vestiti. Il liberarsi dei vestiti può eliminare fino al 90% della contaminazione radioattiva, e in questo modo si ha una elevata riduzione del danno da radiazione.
Inoltre è’ molto importante lavarsi in maniera molto accurata con acqua e sapone per rimuovere tutte le particelle supplementari che hanno aderito alla pelle o ai capelli.
In questi casi tutti gli apparecchi che portano aria dall’esterno devono essere spenti, ad esempio; ventilatori, condizionatori d’aria, riscaldatori ad aria forzata, ecc.. La casa deve essere isolata il più possibile, chiudendo finestre e porte, chiudendo la bocca del camino e isolando tutte le altre aperture presenti.
Dopo un avvenimento di questo tipo, un altro sottoprodotto che viene sprigionato è lo iodio radioattivo, questo elemento danneggia la ghiandola tiroidea, che può causare il cancro di tiroide. Il danno della tiroide può essere evitato o ridotto assumendo iodato di potassio (KI03) o ioduro di potassio (KI). Questa cura, se seguita per una durata adeguata e negli importi adeguati, funge da blocco e previene l’assorbimento da parte della tiroide, dello iodio radioattivo.
Anche se ovviamente spero che tu non ti sia mai all’interno di uno scenario del genere spero che questi suggerimenti ti saranno molto utili per sopravvivere in caso di minaccia nucleare . Se vuoi condividere la tua opinione, lascia un commento qui sotto oppure partecipa alle discussioni sul nostro forum di sopravvivenza.
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